Quota Capitaria: la conosci?

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Quota Capitaria e Prestazioni Sanitarie

Fino a qualche anno fa nemmeno conoscevo questo termine: quota capitaria. Un giorno di qualche anno fa un mio conoscente mi chiede di aiutarlo con una comunicazione che gli era arrivata dall’Ufficio Prestazioni Economiche dell’Iss. In pratica gli chiedevano il pagamento di Euro 200 al mese per i mesi che non aveva più lavorato, per un totale di Euro 1.200…(???).

Ero completamente ignara, mai sentito parlare della quota capitaria, e così mi sono attivata con le ricerche per aiutare il mio conoscente. Alla fine delle mie ricerche è venuta fuori una cosa molto interessante da sapere per chi si trova nella condizione, ma soprattutto è venuto fuori che anche io potevo trovarmi nella stessa situazione! Quindi ora vi spiego di cosa stiamo parlando.

Quota Capitaria: cos’è?

La quota capitaria è una contribuzione che deve essere pagata da parte di alcuni soggetti allo Stato per avere diritto alle prestazioni sanitarie.

Perchè deve essere pagata?

Questa contribuzione va versata quando un cittadino straniero e residente o titolare di permesso di soggiorno non esercita una attività lavorativa soggetta ad obbligo assicurativo. Quindi, se la persona è straniera con una residenza o un permesso di soggiorno ordinario che danno diritto all’esercizio di attività lavorativa, ma non la esercitano, e di conseguenza non effettuano versamenti di nessun genere all’Istituto per la Sicurezza Sociale, allora subentra quest’obbligo di versamento: la quota capitaria.

Di preciso chi deve pagarla? ecco le condizioni:

1)cittadini stranieri (unitamente ai propri familiari) residenti o titolari di permesso di soggiorno ordinario che:

  • non esercitino attività lavorativa a San Marino
  • non siano iscritti alle liste di avviamento al lavoro
  • non siano titolari di pensione erogata da un ente sammarinese

2)cittadini sammarinesi non residenti in territorio della Repubblica di San Marino che:

  • non svolgano attività lavorativa in territorio
  • non percepiscano pensioni erogate da enti sammarinesi
  • non possano usufruire a San Marino dell’assistenza sanitaria a carico di ente pubblico o privato dello Stato di residenza in virtù di convenzioni in materia di sicurezza sociale.

3)i titolari di permesso per convivenza (in favore di stranieri) o parentale (concesso in favore di un genitore non più in età lavorativa e non autosufficiente e dove i figli siano residenti o soggiornanti). Questi soggetti devono effettuare una scelta all’atto della richiesta del permesso di soggiorno, se usufruire delle prestazioni sanitarie riconosciute dal sistema sammarinese a fronte del pagamento della quota capitaria o meno.

Quanto si paga e come si paga?

La quota capitaria va pagata nella misura di €200 mensili, maggioriata del 50% nel caso in cui il carico familiare sia superiore ad una unità. Va pagata direttamente all’ISS o mediante i canali bancari, e si fa in forma anticipata.

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